
Bosco della Panfilia
Oggi mi trovo a raccontare di un’escursione che mi ha lasciata piacevolmente stupita e che mi ha portata ad ammirare la pianura.
Il luogo di cui mi accingo a raccontare si trova in un’ampia ansa golenale sulla sinistra del fiume Reno in provincia di Ferrara: il Bosco della Panfilia che vede le sue origini in seguito ad una piena nel 1700 la “Rotta Panfilia”, oggi oasi inclusa nei Siti d’Importanza Comunitaria.
Percorrendo i sentieri si può ammirare la vegetazione di tipo igrofilo ripariale che il Salice, l’Olmo, il Pioppo Bianco, la Farnia etc tutti esemplari di straordinaria suggestione in virtù della loro altezza, fino a 30 metri, e per come sono naturalmente disposti creano angoli davvero unici.
Di notevole interesse anche fauna selvatica, con un pò di fortuna si possono incontrare scoiattoli, volpi e tassi; per citare alcuni degli abitanti del bosco, ma la Panfilia è soprattutto popolata da numerose specie di uccelli come il Picchio Verde, l’Upupa, il Rigogolo, il Gruccione, il Merlo e altri ammirabili che con i loro canti rendono l’escursione davvero piacevole. Anche diversi rapaci popolano l’oasi ed è anche un prezioso rifugio per anfibi come rospi, rane, ed animali acquatici come la Testuggine d’acqua e la Carpa.
La tipologia del sottobosco prevalentemente in ombra lascia ammirare numerosi funghi e timide fioriture primaverili.
In certi punti è possibile ammirare lo scenario creato dallo scorrere del fiume Reno.
Ogni giorno, ogni momento nei boschi e nella natura in generale, è unico per osservare situazioni non solite e comunque dovute al naturale scorrere delle stagioni, oggi trovandomi qui ho potuto ammirare le Carpe durante il periodo del corteggiamento (frega) prendendomi il giusto tempo durante l’escursione per l’osservazione e qualche scatto fotografico.
Buon Cammino!!
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Sarò lieta di poterti dare un suggerimento.
- On 3 Giugno 2020
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