
San Gimignano
Ci troviamo in provincia di Siena, il borgo è caratteristico per le sue alte torri bianche che svettano sulle colline circostanti.
Camminare per queste vie è davvero sentirsi in un passato ricco di fascino e cultura, come il lungo periodo del Medioevo.
Ho avuto occasione di visitare San Gimignano in tante occasioni, ogni stagione ha le sue caratteristiche, ma in inverno i luoghi rimangono spesso molto spopolati e in questi frangenti si possono ammirare molti più particolari.
Seduta in una piazzetta del borgo immagino dame e cavalieri che si incontrano, mercati di scambio allestiti per fare buoni affari e barattare mercanzie.
Vedo cavalli alla guida di carrozze che portano messaggeri con buone nuove e annunci, qui è facile fantasticare in un mondo che appare sempre più lontano dal sistema di vita odierno, ma poi arriva una musica allegra, il paese in un attimo si anima e da un arco spuntano carri, grandi carri mascherati colorati e carichi di maschere che ballano allietando un pomeriggio freddo d’inverno.
Sotto alle alte torri sfilano i carri ed è uno spettacolo davvero suggestivo. Le torri svettano sul paese e oggi se ne possono ammirare una quindicina, ma il numero massimo che si conosce arrivò fino a 72, era un vanto e una sfida fra famiglie nobili di chi poteva permettersi la torre più alta.
Come ad esempio la Torre degli Ardinghelli che pare arrivò a sforare la regola dei 52 metri, superandoli.
Curiose anche le leggende che riguardano il paese:
la Torre del Diavolo, forse la più nota grazie ad un’ambientazione del videogioco Assassin’s Creed, rimane vicina a piazza della Cisterna e la leggenda narra che il padrone della Torre, anticamente, rientrando da un lungo viaggio la trovò più alta di come la ricordava, ed imputò l’evento ad opera del Diavolo.
Altro luogo da vedere, ma aperto solo per la festa a lei dedicata è la casa di Santa Fina, patrona del paese, una giovane che visse nel 1200 ed ebbe vita molto umile e si narra che alla sua morte le campane suonarono accompagnate degli angeli e che fiori gialli iniziarono a fiorire su mura e torri del paese e per questo gli fu dato il nome di Viola di Santa Fina.
I borghi antichi hanno grande fascino culturale e popolare che sono sempre curiosa di approfondire per conoscere ogni luogo nei particolari che lo vanno ad arricchire tra storia e leggende.
Buona Cammino!!
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- On 14 Agosto 2018
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